La terapia ad ultrasuoni
Gli ultrasuoni sono onde acustiche con una frequenza superiore ai 20 kHz (20.000 Hertz), quindi non udibili dall’orecchio umano. In campo riabilitativo l’uso degli ultrasuoni utile perché l’ultrasuono penetra nel sistema biologico (a una profondità inversamente proporzionale rispetto alla frequenza delle onde) e rilascia l’onda ed è capace così di ottenere particolari benefici.
L’efficacia della terapia a ultrasuoni si basa su un’azione di massaggio cellulare ed intercellulare ad alta frequenza. I tessuti irradiati con ultrasuoni entrano a loro volta in vibrazione, con conseguente dispendio energetico e produzione di calore e da questo effetto deriva quello curativo.
L’irradiazione ultrasonora produce insomma un effetto pulsante meccanico e un effetto termico che, sommandosi, facilitano ed esaltano gli scambi cellulari ed intracellulari.
Cosa tratta
Da questo deriva il fatto che la terapia a ultrasuoni ha un’azione terapeutica analgesica, antiflogistica, fibrolitica, decontratturante muscolare e di stimolo metabolico circolatorio. Perciò i più comuni disturbi trattabili con la terapia a ultrasuoni sono:
- Sciatalgia
- Nevrite
- Periartite
- Tendinite e tendinopatie di vario genere, come l’epicondilite, la tendinopatia rotulea e quella dell’achilleo
- Conflitto sub-acromiale della spalla
- Lesioni muscolari
- Contratture